Università dell’Anziano – “Note d’arte”
21 Gennaio 2024
Un gruppo di soci della Università dell’Anziano ha partecipato al laboratorio a cura dei Servizi educativi “Note d’arte”: una passeggiata con visione di dipinti e ascolto di brani per pianoforte
La pittura e la musica sono due espressioni artistiche profondamente diverse, ma nel corso della storia sono andate spesso a braccetto, sostenendosi vicendevolmente. Dal mito di Orfeo che incantava gli animali col suono della lira, alle nature morte con strumenti musicali, così in voga dal Rinascimento. Si dice che Leonardo Da Vinci abbia dipinto La Gioconda in un atelier riempito di musicisti per l’occasione e che Delacroix abbia affrescato la chiesa parigina di Saint-Sulpice con un organo in sottofondo.
Le due arti si esprimono con un linguaggio che ha molto in comune: basti pensare a termini come movimento, tonalità, armonia, composizione e timbro. E questa atmosfera si è respirata domenica mattina nelle luminose sale della Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna” che ha sede nel Palazzo Sylos Calò, massima espressione dell’architettura civile rinascimentale a Bitonto.
Un gruppo di soci della Università dell’Anziano “Domenico Pastoressa”, guidata dal presidente Valentino Losito e dal vicepresidente Francesco Ricci, ha partecipato al laboratorio a cura dei Servizi educativi “Note d’arte”: una passeggiata nella quale la visione dei dipinti, guidata da Cecilia Minenna e l’ascolto dei brani per pianoforte, eseguiti da Giuseppe Castellaneta, hanno dialogato creando un nuovo linguaggio, coinvolgente e immersivo.
La musica della Sonata n.14 adagio sostenuto di Beethoven ha “commentato” il Commiato di Cristo alla Madonna e alle pie donne di Giovanni Lanfranco, mentre la Fuga n. 2 per Clavicembalo ben temperato ha fatto seguito alla visione dell’Assunzione della Madonna di Luca Giordano. Il Martirio di S. Erasmo di Nicola Poussin, ha avuto come contrappunto musicale ancora le note di Beethoven con la Sonata N.14 Presto agitato. Il preludio ben temperato n.2 per clavicembalo di Bach ha completato la visione del dipinto Ester sviene davanti ad Assuero di Pietro Bianchi detto il Creatura. La natura morta di fiori di Adolphe Joseph Thomas Monticelli ha trovato eco nelle Fantasie Impromptu opera 66 di Chopin. Infine l’allegretto dalla Sonata n. 14 di Beethoven ha fatto da cornice musicale al ritratto di gentildonna di Franz voi Lenbach e al ritratto di lady Clerk di Henry Raeburn.
La tradizionale foto di gruppo sul loggiato Sylos Calò ha concluso una domenica all’insegna della magica armonia tra pittura e musica.